Approvato dal Cdm del 21.1 il testo del Decreto Sostegni ter che riduce ad una sola volata la cedibilità dei crediti fiscali. L’impressione che si stia prendendo la palla al balzo delle truffe per raffreddare la domanda del 110% che va oltre alle aspettative. Come mai? Grazie ai lavori inesistenti che da soli, da notizie di stampa, cubano 4 Miliardi di Euro.
La truffa di 1,2 Miliardi emersa lo scorso novembre (allora sembrava fosse di 700.000) coinvolge società inattive da anni od appena create quasi tutte senza dipendenti, od al massimo 2, con lavori su immobili in disuso, quella da 180 Milioni ( per ora) emersa a gennaio è stata ordita da un soggetto già coinvolto in truffe sui certificati bianchi.
E’ chiaro che invece che corre dietro a questi signori in stile guardie e ladri dopo averli fatti entrare in tutta tranquillità nella Zecca della Moneta Fiscale (la piattaforma Agde dei crediti fiscali) , il problema si risolve attivando PRIMA I controlli che AgdE avrebbe potuto benissimo fare in autonomia con i dati di cui dispone ( le fatture elettroniche) e che potrebbe migliorare incrociando i dati con CCIA, Antimafia, ANAC, catasto, con procedure software di banalità inaudita:
Società inattiva? NO. Società senza dipendenti? NO. Immobile di 20 vani e SAL da 200 milioni? NO. Titolare improvvisato? NO. Mafioso? NO. Impresa senza uno straccio di qualificazione? NO.
Peraltro non si capisce perché in tutte le ricostruzioni post sisma esistano esplicite barriere di ingresso per la qualità delle imprese a cui è richiesta adeguata attestazione SOA, mentre per i bonus fiscali si accettata qualsiasi improvvisato.