Nella revisione del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) del 7 gennaio le risorse stanziate nel capitolo EFFICIENZA ENERGETICA E RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI (pubblici e privati) sono passate dai 40,1 miliardi della bozza del 7 dicembre scorso a 30,4 di cui 19 miliardi per gli immobili privati;
Addio proroga Superbonus al 2022 dunque?
Non nelle intenzioni dichiarate nel documento: “Per quanto riguarda il patrimonio privato, è prevista l’estensione della misura del superbonus del 110% al 31 dicembre del 2022 per il completamento (VAI ALLA NEWS) dei lavori nei condomini e al 31 dicembre del 2023 per gli IACP e per gli interventi di messa in sicurezza antisismica. E’ anche potenziato lo stanziamento per gli interventi di efficientamento energetico e riqualificazione degli edifici pubblici delle aree metropolitane.”
Tutt’altro quindi, visto che per il SISMABONUS si corregge la rotta con un prolungamento a tutto il 2023. (Si intende il solo Sismabonus od anche l’Eco-sismabonus……?)
I numeri però non tornano con gli stanziamenti della legge di Bilancio 2021 dove invece di un totale di 19 miliardi indicati nella nuova versione PNRR si prevedeva un onere di 20,5 miliardi per il primo biennio 2020-2021 dei bonus ed ulteriori 5,7 miliardi per la proroga al 30.6.2022 condizionata però all’approvazione del PNRR da parte del Consiglio dell’Unione Europea, e di ulteriori 6 mesi nel caso in cui i lavori siano al 60%.
Nel volgere di 15 giorni al Mef si sono resi conto che i 5,7 miliardi per prolungare i bonus al 2022 non servono più ?