La detrazione per il Sismabonus va ripartita in cinque quote annuali di pari importo, può essere utilizzata direttamente dal soggetto IRES od IRPEF oppure, può essere ceduta a terzi.
Con il DECRETO RILANCIO 2020, purchè i lavori siano effettuati entro il 2021, i soggetti che sostengono le spese possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, alternativamente:
a) SCONTO IN FATTURA – per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato
sotto forma di credito d’imposta con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti;
b) CESSIONE DEL CREDITO – per la trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta, con facoltà di successiva
cessione ad altri soggetti inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
La cessione del credito può essere effettuata anche sugli stati di avanzamento lavori (max. 2 di importo minimo del 30%).